Primarie di credibilità

Chi ha detto che le Primarie sono del Pd?
Le Primarie vengono organizzate dal Partito Democratico per allargare la coalizione e per essere coerente con lo stesso nome del partito, DEMOCRATICO. La scelta spetta ai cittadini elettori, a coloro che vogliono il cambiamento e che sono stanchi di sorbirsi le decisioni prese dall’alto.
Considerando la difficile situazione del Partito Democratico in Sicilia, divisa tra i “standardisti” di pari passo con la situazione nazionale e, dall’altra parte, i “lombardi” anche se sicialiani, vicini al Presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo.
Pierluigi Bersani aveva appoggiato senza esitazioni l’europarlamentare S&D (PD), Rita Borsellino. Inutile raccontarvi chi sia. Il semplice fatto che la Borsellino fosse stata appoggiata dai maggiori partiti di centrosinistra, fa pensare che, effettivamente, Bersani aveva scelto una candidata unitaria, capace di tenere unite le forze maggioritarie del CSX. Altri 3 candidati erano in corsa per la poltrona di Sindaco di Palermo: Davide Faraone, Antonella Monastra e Fabrizio Ferrandelli (il vincitore). Per sapere delle vicende che si stanno via via susseguendo nella politica siciliana, vi consiglio di leggere la Repubblica.it.
I cittadini possono sovvertire le decisioni prese dall’alto, attraverso le primarie, sono state inventate per questo. La più chicca delle chicche per Bersani è e sarà quella di aver concesso al Pd di presentarsi con più candidati alle primarie di coalizione. Davide Faraone è un democratico ed ha corso senza l’appoggio della Segreteria Nazionale.
Soluzione a questo inconveniente? Fare le “primarie delle primarie“: un momento in cui tutti i tesserati del Partito vengono chiamati a decidere il candidato “ufficiale” del Partito Democratico alle vere Primarie di Coalizione, confrontandosi con gli altri partiti di centrosinistra o con le forze sociali.
Nessuno potrà gettare fango su un evento così altamente democratico e pieno di energia vitale necessaria per poter competere con un centrodestra siciliano, ormai al potere da troppo tempo, considerando i danni commessi alla Città. La Borsellino aveva con se un valore forte, storico, racchiuso nel suo nome, ma la gente, presa dall’onda del rinnovamento, ha scelto il candidato più giovane tra i 4 in corsa, Fabrizio Ferrandelli (32 anni).
Problema serio? Spegnere i rancori e andare uniti. Le Primarie obbligano anche a questo: rispetto del verdetto.

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