Esegesi del vaffanculo

Vaffanculo. Ormai di casa nel gergo popolare e direi quotidiano di gran parte di noi, uso così normalizzato, che qualcuno ci fa campagna elettorale sopra, diventa lo slogan di una forza politica.

Quali sono i nemici di chi vuole rinnovare la politica? Quali sono gli ostacoli da superare e soprattutto, quali strumenti utilizzare per compiere un passo storico, importante, per ridare credibilità al nostro Paese?

Si chiedeva sobrietà della politica e delle istituzioni e invece la tendenza oggi è addirittura opposta. Mi chiedo cosa bisogna fare per far svegliare la gente e votare con la testa e non con la pancia. Sembra che la Storia si stia ripetendo, un mix di populismo e violenza viene fuori e ci attanaglia tutti.

Ma contrastare con la violenza, se pur verbale, può essere la chiave della svolta? Perchè bisogna umiliare una persona, nella sua dignità, se pur magari quella persona ha sbagliato, rendendo le cose più difficili ai cittadini? Perchè essere dalla stessa parte?

Mi infastidisce molto questo aspetto e soprattutto non c’è dialogo con chi fonda la propria battaglia sull’offesa.

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