Il profeta Beppe e la merda dell’ipocrisia sotto le scarpe

Vi delizio con pensieri non miei, leggete e poi ditemi:

Ogni eletto risponderà al Programma del M5S e alla propria coscienza, non a organi direttivi di qualunque tipo […]

altra delizia

Ogni eletto percepirà un massimo di 3.000 euro di stipendio, il resto dovrà versarlo al Tesoro, e rinunciare a ogni benefit parlamentare, iniziando dal vitalizio pensionistico.

Ma gli eletti dopo tutto, guadagnano solo 11.000€, tutto il resto son bazzecole. Andiamo avanti:

Oggi i parlamentari sono soltanto dei peones che schiacciano un pulsante se il capo, che li ha nominati, lo chiede.

Anche qui, c’è da andar male di stomaco, visto quale sia la vera realtà, oltretutto, sotto gli occhi di chiunque. Continuiamo:

Il M5S vuole far entrare degli uomini e delle donne alla Camera e al Senato che rispondano solo alla Nazione e al proprio mandato.

Prima che qualcuno possa dire qualcosa, ho semplicemente riportato le parole tratte da un post di Beppe Grillo, sul suo blog, dell’agosto 2011.

Tutto il resto lo lascio alle vostre considerazioni.

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2 risposte

  1. Avatar Antonio Nebbia
    Antonio Nebbia

    Ecco le nostre considerazioni. Spero siano benaccette.

    “Ogni eletto risponderà al Programma del M5S e alla propria coscienza, non a organi direttivi di qualunque tipo”.
    Gli eletti del Senato non hanno ubbidito ad alcun ordine direttivo di alcun tipo. Si sono riuniti e hanno deciso a maggioranza (democraticamente tra parlamentari) una linea comune per le votazioni. Qualcuno ha ritenuto di non rispettarla. Nessun Grillo tra i piedi.

    “Ogni eletto percepirà un massimo di 3.000 euro di stipendio, il resto dovrà versarlo al Tesoro, e rinunciare a ogni benefit parlamentare, iniziando dal vitalizio pensionistico”.
    Lo stipendio è ancora meno: 2.500 euro. Il resto sono spese documentate. Alla fine del primo stipendio ci risentiamo. O facciamo già dei conti preventivi?

    “Oggi i parlamentari sono soltanto dei peones che schiacciano un pulsante se il capo, che li ha nominati, lo chiede”.
    E’ esattamente quello che è successo soprattutto nel governo Monti. Parlamentari PD-PDL-UDC uniti militarmente, all’unisono, a schiacciare il bottone ordinato dai segretari di partito per approvare ogni scempio di legge (tra cui quelle contro i lavoratori). Pensate un po’, neanche 12 dissidenti.

    “l M5S vuole far entrare degli uomini e delle donne alla Camera e al Senato che rispondano solo alla Nazione e al proprio mandato.”

    Perchè, a cosa hanno risposto finora?
    Hai notizia di lavori parlamentari già iniziati? Di votazioni già avvenute, a parte quelle per i presidenti delle Camere? O anche qui facciamo un comodissimo processo alle intenzioni?

    1. Ogni risposta è ben accetta, caro Antonio. È questo lo spirito di un blog: social, dialogo e discussione. Mi fa piacere che hai ritenuto opportuno commentare e dire la tua.

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