Se l’appariscenza vince

Se si usasse come criterio quello dell’appariscenza, non c’è dubbio che il centrodestra si presenta pieno di stendardi, striscioni, totem luminosi, bandiere e carta patinata e che quindi risulterebbe quella più spendacciona e forse più visibile agli occhi degli amanti dell’impatto visivo.

Se la politica deve essere basata sull’impatto visivo, non hanno rivali. Peccato che la politica sia ben altro e noi, della Coalizione Noci Bene Comune pensiamo che ciò che conta di più siano le idee e quindi i progetti per la Città. Ieri abbiamo installato a Largo Diaz un’opera fatta all’uncinetto da Monomake, sulla statua di Giuseppe Albanese, per far capire che basta poco per ridare colore e vivacità al centro storico e ai diversi luoghi aperti, stiamo girando le vie della Città con Alze u’Bbanne (oggi ad esempio siamo a Borgo Lamadacqua alle 20, con sagra annessa), facciamo una campagna elettorale a misura d’uomo e non come quella di Obama per le Presidenziali del 2008 (esagerato!!!).

Per non parlare di quella lugubre visione che ho avuto ieri, mentre ero in piazza, dopo il comizio del PD al quale faceva coda quello del centrodestra: un candidato in doppiopetto, anagraficamente giovane, accompagnato da una decina di persone ha fatto rimbombare nella mia mente la marcia di Esculapio, quella de “Il medico della mutua” con Alberto Sordi, per intenderci.

Per il resto, manca poco alla fine della campagna elettorale e spero che Noci sia pronta per cambiare e che noi siamo stati capaci di raffigurare la nostra semplicità e la nostra vicinanza alla gente. Non è ancora finita, altri 6 giorni di campagna elettorale (il sabato è silenzio elettorale, ve lo ricordo!).

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