Politica inter Populi

Devo scusarmi con tutti voi per questa mia assenza, ma sono stato impegnato con la scuola e altri problemi. Nel corso di questi 20 giorni, ho maturato una concezione della politica che forse già avevo dentro di me, che magari ero anche riuscito a manifestare, ma oggi la voglio mettere per iscritto, così da dare la possibilità a tutti di potersi confrontare con me.

Da quando Berlusconi è diventato l’arraffone, pappone e ladrone della politica italiana, un carro armato guidato da antiberlusconiani sta travolgendo tutto, ma in particolare, l’ordinamento politico della Repubblica.

Ho sempre pensato che i partiti, per quanto possano essere marci all’interno, di marcio ci sono solamente le persone che dirigono, per questo non sono d’accordo nell’attivismo politico sfrenato dell’associazionismo civico che denigra i partiti. L’associazionismo è una cosa bellissima, io vivo di associazionismo e devo dire che le migliori idee nascono proprio durante riunioni di associazioni democratiche. Ma il punto dov’è?

C’è un’aspetto dell’associazionismo che ritrae una voragine ideologica e sociale, potrei definirla come narcisismo, e forse nemmeno riuscirei a racchiudere il senso. Parlo di quelle posizioni, anche morali, che i membri delle associazioni (non tutti, per carità) assumono nei confronti dei partiti e del mondo politico in sè. Quando qualcuno pensa che il motore della società civile sia l’associazionismo, ha perfettamente ragione. Persino lo Stato possiamo definirlo come una grande associazione. I partiti? Sono delle associazioni politiche, ma hanno un significato diverso dall’associazione culturale o dall’associazione attivista.

I partiti sono il motore del mondo politico e così dovranno rimanere. La miglior cosa sarebbe quella di vedere persone formarsi all’interno delle associazioni e poi di inserire le proprie capacità in un contesto partitico e sviluppare, su basi ideologiche, morali e inerenti alle istituzioni, progetti per la cittadinanza.

Se vogliamo salvare la Democrazia, non possiamo disintegrare i partiti. Se vogliamo salvare la Repubblica, non possiamo decidere con migliaia e migliaia di associazioni, ma solo lavorare idee, progetti da consegnare ai partiti e da mettere in cantiere.

Ultima cosa: impegnamoci a cambiare i partiti dall’interno.

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4 risposte

  1. @Gianvito
    Le ideologie possono dividere, ma possono contribuire alla costruzione di qualcosa di concreto, come se fungessero da collante tra i popoli. Le idee sono il motore del mondo, le ideologie solo il loro carburante.

  2. Avatar Gianvito
    Gianvito

    Le ideologie sono il male del mondo. Le idee, quelle no.

  3. Avatar Gianvito
    Gianvito

    Perché? Perché? Perché? Non rispondi a questa domanda. E la chiosa è un’ovvietà.

    I partiti autorizzano solo ad andare dietro a bandiere e colori. Le associazioni no.

    1. credo che i partiti non siano solo bandiere e colori, ma idee e progetti condivisi e accumunati da ideologie e da visioni delle cose e del mondo.

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