• Ma ci prendi per il culo?

    La risposta è più che scontata: sì.

    Matteo Renzi dice che il vecchio PD ha difeso la Cancellieri, mentre il nuovo non farà cose di questo genere.

    Sbaglio o Renzi ha una grossa fetta di parlamentari “renziani” (della prima e dell’ultim’ora)? Come mai non hanno supportato la mozione presentata da Civati, l’altro ieri, in assemblea? La Bonafè? La Boschi? Giachetti? Tutti dispersi?

    La risposta se la danno da soli e basta sapere quanto detto da Gentiloni, sempre in assemblea parlamentari, per capire che #matteopigliaperilculo


  • Renzi contro i 2€ alla Sardegna

    Se pur con una deviazione da “Salerno-Reggio Calabria”, Renzi, durante l’hangout con #matteorisponde, ha detto che i 2€ devoluti alla Sardegna (stimati a 4 milioni di euro), ricavati dalla primarie dell’8 dicembre, non sono legittimi e che il partito può solo fare leggi.

    Mi chiedo però come poi i cittadini debbano fare beneficenza ai partiti, devolvendo finanziamenti privati (o pubblici, come è stato ed è tutt’ora).

    E vabbè.


  • I 2 € delle primarie alla Sardegna

    I 2 € delle primarie alla Sardegna

    Si parla tanto di soccorso alle popolazioni della Sardegna colpite dalla calamità naturale delle ultime ore. Bene. Rilanciamo.

    Valentina Spata, come leggo dal blog di Pippo Civati, ha proposto che i 2€ delle primarie vengano devoluti in beneficenza, a sostegno delle famiglie colpite dal cataclisma.

    Sottoscrivo e sono pronto a sostenere in ogni sede questa proposta. Così magari la gente comincia anche a spenderli più volentieri quei soldi, visto che sapendo dove vanno, di solito, si rifiutano di partecipare a questo importante appuntamento democratico.


  • Perché mi incazzo

    Perché mi incazzo

    Questa mattina ho presentato la mozione “Civati per L’Italia“, con emozione e soprattutto un risentimento forte, dentro di me, dovuto a questa battaglia congressuale, che poteva e può essere svolta sui temi cari al PD e al Paese, ma che invece si sta dimostrando una battaglia a suon di legnate interne. Ed io mi incazzo, perché sogno un partito diverso. Lo sogniamo in molti.

    Cosa voglio dire è molto semplice: la situazione nei circoli pare incresciosa, una falsa competizione pre-primarie, dove gli interessi di corrente vengono prima di qualsiasi altro tipo di obiettivo comune. Queste convenzioni sono una pagliacciata. Sapete perché? Perché è l’occasione per i notabili locali di procedere ad una conta e ad una strumentalizzazione del voto.

    Ho forse esagerato nell’enfasi, oggi, ma credo e spero di aver spiegato per filo e per segno quale sia il progetto di partito che con Pippo stiamo portando in giro nei circoli. Non possiamo accettare che il partito rimanga nelle mani dei soliti noti, gente che dovrebbe andare a lavorare e lasciare che il partito sia gestito da persone che credono fino in fondo in quel simbolo, così tanto schernito da chi è fuori i nostri circoli e che invece dovrebbe conoscere il vero valore di un progetto riformista come quello che dovrebbe oggi raffigurare il Partito Democratico.

    Quanti possono permettersi di dire che i 101 devono essere presi e cacciati dal partito? Quanti? Nessuno può permettersi di dirlo, perché tutti hanno qualche 101 come sponsor. Tutti tranne uno. Colui che può permettersi di fare una battaglia aperta contro l’inciviltà politica che ha investito il nostro partito, a difesa delle persone per bene che, mi dispiace per tutti i commentatori da salotto o da tastiera, ci sono nel PD, ci sono e ci saranno sempre fino a quando qualcuno avrà il coraggio di pensarla diversamente dagli strateghi che ci hanno portato al governo delle larghe intese.

    La battaglia contro i 101 è una questione di civiltà. Aumento il tiro e dico che i 101 sono ovunque, che in realtà non sono solo 101 ma sono più di mille e anche più. Sono presenti ovunque ed ogni giorno pongono interessi di potere a quelli collettivi. Ci sono e sono ovunque e non possiamo arrenderci all’idea di dover abbandonare la nave. Chi abbandona o volta le spalle al PD è come un capitano che lascia la propria nave mentre affonda.

    Ipocrisia allo stato puro. Ecco cosa sento nell’aria dei congressi locali, nelle votazioni per le varie convenzioni. Come si possono permettere queste persone di ritenere il partito un oggetto di loro proprietà? Come? È vergognoso. Luridamente presente e individuabile.

    Chiedetevi cosa state facendo e perché appoggiate l’uno anziché l’altro candidato. E se tra le prime 3 motivazioni vi balza alla mente il “perché è giovane”, sappiate che non siete niente di nuovo e il rinnovamento non arriverà da lì, non arriverà da quella scelta, perché è la base di quella scelta che è sbagliata.

    Se Matteo Renzi è giovane, io cosa sono? A 38 anni si è adulti e si deve essere responsabili delle proprie azioni e di cominciare a capire che la coerenza delle proprie idee viene prima di qualsiasi tipo di marketing politico e di camicie con maniche arrotolate e jeans all’ultimo grido. A 38 anni si deve comprendere che non si può far politica facendo giravolte ogni giorno, sui temi più importanti: governo sì, governo no. Cancellieri sì, Cancellieri no.
    Se si è convinti che queste larghe intese debbano finire quanto prima, non si annuncia la propria disponibilità a ricandidarsi a Sindaco. Non abbiamo mica scritto in fronte “giocondo”. Eddai su!

    Ha fatto bene Pippo ad annunciare la presentazione, nell’assemblea dei parlamentari PD di martedì prossimo, del documento per la mozione di sfiducia a carico del Ministro Cancellieri. Così testeremo fino in fondo e con chiarezza la coerenza dei nostri parlamentari, visto che si rifiutano di votare la mozione presentata dal Movimento 5 Stelle, non perché c’è una motivazione politica a riguardo, ma perché è stata presentata dal M5S. Un fatto di principio. Diciamo che è una replica della votazione del Presidente della Repubblica: Rodotà no, non perché non è di sinistra, ma perché è stato presentato e supportato dal movimento di Grillo e quindi non possiamo piegarci e seguire, una volta tanto, con umiltà. Poi no anche a Prodi, perché non avrebbe mai permesso un governo PD-PDL e sarebbe svanito il sogno feticista di molti leaderini e vice-leaderini di poter compiere il gemellaggio a spese degli elettori (presi per il culo, alla stragrande). Quindi in barba ad una prassi assodata dalla nascita della Repubblica Italiana, abbiamo rieletto l’arbitro delle crisi di governo che più di tutti giustifica questo valzer di coppia tra democratici e berlusconiani (oggi anche con i nuovi alfaniani). Diciamo che era giusto farlo riposare, ha la sua età e il Paese e le Istituzioni devono avere un ricambio di personalità, con diversi modi con cui approcciarsi ai problemi.

    Continuiamo la nostra battaglia e non fermiamoci davanti a nulla. Chi ha paura degli ostacoli prima o poi si bloccherà. Noi dobbiamo cambiare le cose, cambiandole, non con il sorriso, ma con la serietà e la coerenza che deve contraddistinguerci.


  • Emozionato

    Domani mattina presento la mozione di Pippo Civati nel mio circolo, a Noci. Emozionato, certo, ma anche consapevole che il progetto da noi supportato è un progetto di vero rinnovamento e vero cambiamento. Il Partito Democratico non può sprofondare nella Terza Via fallimentare proposta da Renzi e da un conservatorismo d’apparato che si cela dietro Cuperlo. Lo diciamo con assoluta franchezza e siamo certi che avremo un bellissimo ed importantissimo risultato.

    Forza! Vi aspetto domani, ore 10.00, presso il Chiostro delle Clarisse di Noci.

    > Evento Fb <


  • Ed ora!? Stiamoci!

    Ed ora!? Stiamoci!

    Scenari di vita quotidiana, in un Paese fuori da ogni rigor di logica, con un PD alle prese con se stesso e l’orgasmo da larghe intese con un partner in piena crisi personale.

    Alfano annuncia la non adesione a Forza Italia e la nascita dei gruppi autonomi a Camera e Senato. E noi? Il centrodestra si è frantumato e ha perso credibilità e il PD? Rimaniamo a guardare, impietositi e magari con occhi da chi queste vicende le ha vissute e le vive ancora. Barzellette, per noi.

    Se avessimo intelligenza, oltre che tattica politica, un minuto dopo avremmo dovuto staccare la spina alle larghe intese e andare alle elezioni, vincerle e governare con un chiaro programma elettorale e con una maggioranza chiara, precisa e soprattutto di centrosinistra.
    Ops! Ma questo non è possibile, attualmente, perché siamo in pieno Congresso e non possiamo avere altre distrazioni. Sarà dopo. Ops! Di nuovo. Il Congresso pare lo vincerà colui che, tra i suoi supporters, ha l’attuale Presidente del Consiglio e buona parte dei killer di Prodi (i restanti sono con Cuperlo). Per scongiurare ogni tipo di dubbio, pare abbia dichiarato di essere pronto a ricandidarsi a Sindaco di Firenze, giusto per capire quale sia l’orizzonte per il PD nei prossimi due anni.

    Diciamo che i 101 continuano ad avere il controllo del partito ed a non ridarlo in mano agli elettori. Ops! Per la terza volta! Pare che il Congresso lo vincerà quello “giovane”, voluto dagli elettori, nuovi o vecchi che siano. Ops! Per la quarta volta! Mi dispiace dirvelo, ma a 38 anni non si è più giovani, si è adulti. Perché se lui è giovane io che cosa sono?

    Ops! Pare che questo Congresso abbia già dei vinti: gli elettori, i militanti, tutti coloro che andranno a votare. Perché? Semplice: così come il fallimento di Bersani con il M5S era tutto architettato per “giustificare” le larghe intese, così il PD, con il prossimo congresso, non otterrà la tanto voluta rivoluzione generazionale (meglio nota come “rinnovamento”), perché la nave partita da Firenze si è trasformata in una scialuppa di salvataggio per i tanti Schettino del PD e sarà solo un tentativo (riuscito) di sopravvivenza.

    Io preferisco nuotare con le mie braccia. Almeno sai che puoi contare solo sulle tue forze e non sull’ipocrisia.


  • Ideali, dove siete?

    Se lo chiede Manuela che, oggi, ha partecipato alla manifestazione studentesca organizzata dalla sua scuola. Un messaggio forte che ci proietta nel vero problema della nostra civiltà: il vuoto eterno di una generazione perduta.

    T.S. Eliot li chiamava “Hollow Men” ed aveva ragione: uomini e donne da riempire di immondizia, a piacimento dei potenti. Ma c’è chi resiste e combatte e la luce un giorno tornerà a risplendere.


  • Sempre e solo danni

    Di Traglia e la Geloni fanno danni pure quando scrivono un libro, solo un libro. Alla sua presentazione, c’erano, oltre gli autori, anche Bersani, Quagliariello e Letta.

    Parole da denuncia sono state dette, erano tutti consapevoli del governo con Berlusconi, ma era necessario prendere in giro gli elettori (e i militanti, soprattutto).

    Allibito.