Ci siamo abbondantemente rotti le urne
Assisto ad un dibattito surreale ormai da diverse settimane. Non vedo l’ora che finisca questa estenuante campagna elettorale che...
Ma che? Davvero?
SEL e M5S, quasi sicuramente – stando a dichiarazioni provenienti da Montecitorio – voteranno sin dal primo scrutinio (29...
L’Europa e la sua fragilità
L’ho detto ieri, non bisogna toccare Schengen, lo chiede il buon senso e, soprattutto, anche le generazioni future. Ieri, in...
Un Prodi in ogni casa
Ci siamo quasi, mancano pochissime ore e migliaia di gazebo apriranno in tutta Italia per celebrare le Primarie del Partito Democratico,...
Cosa faccio, il 9 dicembre
Pippo Civati, da tempo, racconta cosa farà quando vincerà le Primarie, l’8 dicembre. Nel mio piccolo, vi racconterò cosa farò io,...
Perché mi incazzo
Questa mattina ho presentato la mozione “Civati per L’Italia”, con emozione e soprattutto un risentimento forte, dentro di me, dovuto a questa battaglia congressuale, che poteva e può essere svolta sui temi cari al PD e al Paese, ma che invece si sta dimostrando una battaglia a suon di legnate interne. Ed io mi incazzo, perché sogno un partito diverso. Lo sogniamo in molti.
Cosa voglio dire è molto semplice: la situazione nei circoli pare incresciosa, una falsa competizione pre-primarie, dove gli interessi di corrente vengono prima di qualsiasi altro tipo di obiettivo comune. Queste convenzioni sono una pagliacciata. Sapete perché? Perché è l’occasione per i notabili locali di procedere ad una conta e ad una strumentalizzazione del voto.
My game is over
Romano Prodi scrive al Corriere della Sera, spiegando le sue ragioni del mancato tesseramento al PD e della sua posizione in merito al...
Un’idea chiara
Non leggo un intervento del genere da molto tempo, ma Walter Tocci ha saputo rimediare con le parole pronunciate all’assemblea dei...