In questo momento mi trovo in treno, per partecipare alla riunione di Esecutivo Provinciale dei GD. Ho sempre visto il mio impegno politico come un modo di integrarmi nella società ma ancora di più di sentirmi cittadino al 100%. Non credo nella politica per soddisfare i propri, e dico propri, interessi personali, anzi, la vera grande sfida è quella di lasciar da parte l’IO e di prendere in cnsiderazione il NOI. Chi utilizza il VOI, la maggior parte delle volte, vede il suo impegno come un lavoro, disinteressandosi della partecipazione e soprattutto dimenticando di essere anche lui un cittadino a tutti gli effetti. Bisogna credere nelle nuove generazioni? Io credo proprio di si, soprattutto per quella parte di nuove generazioni che vuole risolvere i problemi del proprio futuro, mettendosi in prima persona, al “fronte” della politica, davanti alle enormi problematiche che lo attendono, tra le quali, l’ostilità da parte di molti cittadini, nel vedere un giovane attivo in politica, nelle Istituzioni.
La prima settimana di settembre sarò a Torino, per ragioni personali, ma non perderò occasione di essere alla Festa Nazionale dei Giovani Democratici e del Partito Democratico. Voglio proprio vedere cosa si dirà in quel luogo, voglio capire se all’interno della componente giovanile, di cui faccio parte, abbiamo una classe dirigente che parla di futuro o che è paralizzata da logiche politiche vecchie. Staremo a vedere. Per il resto, per cambiare, partiamo ognuno dalle nostre città.
Prepariamoci!
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