Mi viene da pensare che tutti siano pieni di idee, pronti a dare il loro contributo, ma c’è un aspetto che noto con dispiacere: la strumentalizzazione dei volti – lampade fulmina libertà – dove il voto diventa mero supporto al proprio cugino, al proprio amico, senza un occhio di riguardo al programma, a ciò che, in un certo qual modo, arriverà nella vita dei cittadini nocesi: la buona politica.
Scherzando, ho sempre detto una cosa vera: anche per la mia famiglia sarà fondamentale conoscere il mio programma, sapere cosa vogliamo fare per la Città, come ce la sognamo un giorno non molto lontano, dopo che Noci avrà scoperto e provato sulla propria pelle l’ebrezza dell’efficienza, della passione e delle competenze che noi tutti metteremo al servizio della Comunità.
Candidarsi per gioco non è ammirevole, ecco perchè sono ottimista, ecco perchè penso che tutti abbiano un loro progetto. Il problema in cui riversa il nostro Paese, la nostra Città è immenso, non è più il momento di giocare a risiko, bisogna unire le forze.
Per quanto mi riguarda, la candidatura che mi vede, che ci vede protagonisti (per il noi, sapete bene perchè) ha le sue basi nell’impegno che ormai da 5 anni riverso nella politica e che da 3 anni tutti quanti i Giovani Democratici spendono nel dare il loro contributo alla Città.
Per le idee e i programmi, noi abbiamo detto la nostra, assieme alle idee dei cittadini che hanno contribuito al programma partecipato, oggi programma della coalizione.
192 soldati non fanno un esercito
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