La campagna elettorale pare incominciata per il Movimento 5 Stelle. Le mura del Parlamento non reggono il populismo dilagante che ci stanno propinando in questi giorni attivisti, parlamentari e televisioni.
C’è chi fa promesse, chi si rimbocca le maniche e chi invece preferisce chiedere la messa in stato d’accusa (non impeachment!!) del Presidente della Repubblica o chiedere le dimissioni del Presidente della Camera. Un film già visto, già terribilmente sopportato per molto tempo.
Manca solo che annuncino l’esplosione del Parlamento il 5 novembre e corro a comprarmi la maschera di V per Vendetta, o G per Grilletta (battuta, da non trasformare in oggetto di gomblotti, ndr).
Mi dispiace per tutti coloro che ci credono seriamente nel M5S e che non si riconoscono in questi metodi da pseudo-fascisti, partendo dai parlamentari, fino agli attivisti.
La violenza non è tollerabile, ne da una parte ne dall’altra dell’emiciclo.
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