Avrebbe dovuto compiere 96 anni, oggi, 18 luglio 2014. Google celebra con un doodle la nascita del leader sudafricano. Un doodle speciale, animato, che ripercorre la vita del Presidente Nelson Mandela attraverso le sue citazioni più famose.
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Giusto per capire
Vorrei capire diverse cose. Prima di tutto dove si voglia arrivare con questa situazione di disagio che io sto provando (e credo molti altri) su una situazione politica difficile – che va risolta quanto prima per non trasformare ogni volta il dibattito interno come uno strappo – e, anche, per la battuta infelice di Mineo. Seconda cosa, per quale assurda ragione tutte le volte che c’è un dissenso si sente nell’aria puzza di scissione. Io lo dico chiaro e tondo: il PD è il mio partito e lavoro per cambiarlo in meglio. Sarà difficile, sarà un sogno, sarà, forse, ingenuo credere di poterci riuscire? Io da quando faccio politica non ho mai preso posizioni strumentali, che mi abbiano reso più facile la vita nel partito.
Vivo la mia vita da membro di una comunità politica con la consapevolezza che ci sono persone mature, per bene, disponibili al dialogo e alla condivisione. Nei Giovani Democratici così come nel PD. Per questo credo che serva il rispetto di un principio fondamentale: il rispetto della dignità delle persone. Questo rispetto non lo hanno portato ne Mineo, ne Renzi. Da qui ripartiamo, dai nostri errori, per migliorarci. Deve essere questa la nostra forza. Non un cognome.
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Ho aderito al Roma Pride
L’ho fatto perché credo che sia importante, nel nostro Paese, aprire una seria discussione sui diritti civili e che questa porti ad un ampliamento degli stessi in Italia.
Fatelo anche voi. Spingiamo l’Italia ad avere un sussulto di dignità, di coerenza e di rispetto.
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Una lettura domenicale: Beni comuni, riprendiamoci quello che è nostro
Ho deciso di dedicare, la domenica, uno spazio ad un articolo interessante, su cui dovremmo soffermarci a riflettere e trarre le dovute considerazioni.
Oggi vi consiglio di leggere l’editoriale di Paolo Berdini su Left, riguardo il nostro territorio, i nostri beni primari e tutto ciò che può chiamarsi patrimonio.
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Questione di stile
Finalmente i 31 bambini congolesi sono arrivati in Italia, per poter abbracciare le loro famiglie adottive.
In prima fila, nell’accompagnare i bambini dal Congo in Italia, c’era il Ministro delle Riforme, Maria Elena Boschi. Tanto di cappello per l’impegno del Governo, un segnale forte per l’intero Paese e per l’intera Comunità Internazionale, ma credo che spettacolarizzare le sofferenze di quei genitori, quel sospiro di sollievo e di felicità, è stata una caduta di stile. A mio avviso.
Massimo D’Alema, su questo può dare una lezione, lo racconta lui stesso in questo video, al minuto 1:17:40.
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Diamo un po’ di numeri
Qui di seguito, lo studio fatto da SWG sul risultato delle Europee. Un dato importante c’è, tra i tanti, e mi riempie di gioia: il PD è primo partito tra i giovani elettori, miei coetanei (18-24 anni).
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Questione di lingua
Noci è una città piena di risorse, non c’è alcun dubbio. Le tradizioni non vanno solo salvaguardate, ma inserite in un processo evolutivo, virtuoso, capace di saper trarre dal passato le migliori energie per il futuro. Il dialetto è proprio questo, è senso di appartenenza, orgoglio per la propria terra.
Molte volte la lingua italiana non riesce a centrare il significato che vogliamo dare ad un’espressione, il dialetto, la lingua dei nostri avi, sì.
Il dialetto è la lingua del cuore, a mio avviso. Quando proviamo forti emozioni, negative o positive che siano, il dialetto viene facile.
Se non siete ferrati in materia, il dizionario etimologico è quello che vi serve. Io lo prenderò perché voglio scoprire i vecchi detti nocesi (quelli che ancora non conosco) e magari comprendere qualche parola troppo complicata ormai in disuso, eccezion fatta per i cultori.