• Provo pena per te

    Provo pena per te

    Caro manifestante, provo pena per te. Manifestare con la forza delle proprie idee e con le proprie convinzioni è ciò che di più forte si possa dimostrare in una piazza. Tu hai agito da debole come debole è il messaggio che hai voluto lanciare, a differenza di quello che credi.

    Bruciare una bandiera è una cosa vergognosa. Non si bruciano le bandiere, non si brucia nulla. C’è una linea sottilissima che separa l’essere civile dall’essere un barbaro. Tu hai preferito essere un barbaro e probabilmente non sapevi neanche perché oggi ti trovavi in piazza. Forse sei stavo coinvolto per fare “bordello” e per divertirti un po’ a sfasciare qualcosa.

    Caro studente che hai bruciato la bandiera del mio partito, provo pena per te e anche vergogna. Pena perché un gesto del genere non può che essere frutto di una mancanza di idee; provo vergogna perché tu, caro studente, sei della mia stessa generazione e non posso accettare che la mia generazione sia vista come una massa di incendiari senza cervello.

    Manifestavi per la Buona Scuola? Parlami della riforma, caro studente e spiegami cosa ha suscitato in te l’istinto di dar fuoco ad una bandiera a cui persone dedicano la vita. Dimmelo, caro studente, perché è questo il limite da non superare mai e tu l’hai superato, vantandotene.

    Caro studente, non ti preoccupare, a farmi pena non sei da solo: nella lista ci sono anche tutti coloro che condividono il gesto che hai messo in scena, che sia un parlamentare (come Vilma Moronese del M5S) o un semplice cittadino accecato dalla rabbia e dalla intolleranza.


  • NexToMe e il saper anticipare il futuro

    NexToMe e il saper anticipare il futuro

    “Scusi, dov’è il bar?” molto presto non sarà più necessario chiederlo, basterà aprire una semplice app sul nostro smartphone e raggiungere tutti i luoghi di nostro interesse. Vabbè, direte voi, si tratta di un semplice gps. In realtà no, perché il gps, come oggi lo conosciamo, riesce a garantire copertura all’esterno, per raggiungere una città, una strada e, magari, per raggiungere un centro commerciale ma, varcata la soglia, solo il vostro senso d’orientamento o le gigantesche mappe con il “voi siete qui” possono aiutarvi.

    Nextome ha invertito la rotta, stravolgendo il concetto di navigazione gps che da autdoor diventa anche indoor, cioè per interni. Un’idea strabiliante, frutto di un gruppo di ragazzi che l’hanno resa concreta e che oggi gira il mondo divorando premi prestigiosissimi, come l’ultimo, ricevuto ieri dalla Commissione europea, in occasione di Europioneers ad Helsinki, coronando Domenico Colucci come più giovane imprenditore digitale europeo. A Domenico i miei più sentiti complimenti.

    Colgo l’occasione, per anticiparvi che il 20 novembre, ad Ithaka (il programma che conduco su RadioJP) Domenico interverrà per parlarci meglio di Nextome e raccontarci la sua esperienza ad Helsinki.


  • “I have a plan!”

    “I have a plan!”

    Gary Younge, firma di numerosi giornali di fama internazionale – tra cui il Guardian e il New York Times – tempo fa, ha realizzato questo video, in cui spiega l’importanza dell’idealismo, oggi in grave crisi, il quale sta lasciando sempre più spazio al realista. Ma ve lo immaginate un piano in 5 punti per combattere il razzismo presentato da Martin Luther King? Un brivido.


  • Venerdì torna Ithaka

    Venerdì torna Ithaka

    Torna Ithaka, il programma che conduco su RadioJP, ogni venerdì dalle 18 alle 19.

    Questa settimana ascolteremo le storie dei pirati della Scuola Open Source di Bari, del loro modo di intendere la tecnologia e l’innovazione. Uno spazio a misura di idea che offrirà possibilità di crescita non solo a chi vi partecipa ma a tutto il territorio.

    A seguire, ci traferiremo a Monopoli, dove incontreremo i produttori della Oleoteca Terrasud che hanno progettato una bicicletta speciale. Hanno avviato il crowdfunding, raggiungendo l’obiettivo prefissato ed ora sono al lavoro per concretizzare una nuova idea di impresa e di rapporto con i clienti.


  • Un silenzio assordante

    Un silenzio assordante

    Michele Emiliano ha firmato la delibera che sblocca i finanziamenti al Reddito di Dignità, uno strumento di contrasto alla povertà che vedrà coinvolte più di 60mila famiglie pugliesi, i cui destinatari riceveranno 600 euro per 12 mensilità in concomitanza alla partecipazione a corsi di formazione o a lavori socialmente utili.

    Una misura importante che ci consente di affermare come la Puglia sia una Regione capofila nella lotta alla povertà, con misure concrete, diventando un vero laboratorio politico sul tema (e non soltanto su questo).

    Peccato che il Movimento 5 Stelle pugliese, che tanto aveva sbandierato il Reddito di Cittadinanza, oggi pare colpito da amnesia improvvisa su quanto accaduto oggi e non abbia speso una parola, sui social network (e quindi con il suo “popolo”), sulla decisione della Giunta regionale.

    Forse c’è Reddito & Reddito: quello di cui ci si può vantare in campagna elettorale e quello, invece, che è bene nascondere, per pericolo che qualcuno si accorga che la parabola del “sono tutti uguali” sia in realtà un’iperbole.


  • Soluzioni facili

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  • Buona la prima

    Buona la prima

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    Strano ma vero, riesco a parlare anche di argomenti che esulano della politica. Sicuramente molti si saranno un po’ stupiti ma non vi preoccupate, non ho perso la bussola.

    Ascoltate la prima puntata di Ithaka e datemi un giudizio, scrivetemi attraverso l’apposita sezione del blog, lanciatemi suggerimenti e critiche (soprattutto costruttive).

    Ringrazio ancora una volta Giacomo Sbalchiero, di SuperFred.it e Paolo Sutera di TVBlog.it.

    Vi aspetto in radio venerdì prossimo, sempre alle 18.00 su RadioJP.it


  • Abbracci illusori

    giphy