Sono stati due giorni intensi, ma il dibattito ha ottenuto ottimi risultati.
La buona scuola potrà essere un grande riforma solo se consultazioni, discussioni, questionari, non vengano persi nel buio.
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Due giorni di discussione
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La Storia è un disco rotto? Mi auguro di no!
Quello che è successo al circolo PD di Corvetto è di un’assurdità mostruosa. Durante una riunione tra il circolo e un sindacato, uomini incappucciati hanno fatto irruzione distruggendo tutto quello che hanno avuto sotto tiro. Al PD di Corvetto e a tutto il Partito Democratico milanese va la mia solidarietà per l’atto subito. Mi ricordano gli episodi che vedevano coinvolto il Movimento dei Fasci di Benito Mussolini, le larve del Partito Nazionale Fascista.
Mai con la violenza il mondo è cambiato, sempre e solo attraverso le parole degli uomini e delle donne che hanno fatto dell’intelligenza la luce con cui illuminare la propria vita.
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DEMOCalendario: mercoledì e giovedì al Polo Liceale “Majorana-Laterza” di Putignano
Mercoledì 12 e giovedì 13 novembre sarò al mio liceo, il Polo Liceale “Majorana-Laterza” di Putignano (BA).
Si parlerà della buona scuola del Governo Renzi e delle prospettive per il sistema d’istruzione nel nostro Paese. Mercoledì con il biennio, mentre giovedì con il triennio.
Non vi nascondo che sono un po’ emozionato nel tornare al liceo, in occasione di un’assemblea d’istituto. Mi mancano quei momenti.
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Bene Mogherini sulla Palestina
La prima visita ufficiale di Lady PESC, Federica Mogherini, si è tenuta a Gaza. Le sue parole aprono uno spiraglio sulla risoluzione della crisi di quei territori. Che finalmente l’Occidente riconosca lo Stato palestinese?
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Fai la scelta giusta: TACI!
Dare fiato, fiato e ancora fiato alla bocca. Ecco lo sport preferito da tutti coloro che si alzano la mattina per lamentarsi, andare contro questo o quello, senza cognizione di causa, senza un briciolo di ragionamento a monte, senza nulla. Solo polemica, polemica e ancora polemica.
Oggi, a dar spettacolo, ci pensano tutti coloro che criticano le cene da 1000€ con Matteo Renzi. Questa raccolta fondi, oltre ad essere del tutto legale, è frutto dell’altra demagogia (che si affianca a quella delle attuali critiche) dell’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti.
La cancellazione del finanziamento pubblico – che mi ha visto dalla parte opposta della barricata, per ragioni già ampiamente spiegate su questo blog – ha necessariamente portato a questi metodi poco utilizzati in Italia, ma all’ordine del giorno in altri Paesi europei e negli States. Di cosa vi meravigliate?
Come credete si possa fare politica? Ci sono spese di organizzazione che vanno sostenute e, checché ne dica Grillo e il M5S, un vero partito ha una struttura territoriale, e questa ha bisogno di un sostegno economico. Facile sparare nel mucchio quando non si ha una rete “fisica” di circoli e federazioni come quella del Partito Democratico.
L’unica abolizione condivisibile, a questo punto, doveva essere un’altra: l’abolizione del lamento pubblico. Tutti coloro che hanno voluto eliminare il finanziamento ai partiti ora devono tacere, perché se Renzi, oggi, partecipa a cene del genere, non è certo per il menù, o perché non ha vita sociale. (altro…)
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Emiliano inaugura il comitato di Noci
Domani, 4 novembre, ore 17.00. In via Principe Umberto n.16 (nei pressi di Piazza Garibaldi).
Ecco il comunicato che abbiamo scritto.
PRIMARIE, MICHELE EMILIANO TORNA A NOCI MARTEDÌ 4 NOVEMBRE PER INAUGURARE IL COMITATO “NOCI PER EMILIANO”
In occasione delle primarie del centrosinistra del 30 novembre 2014 nasce a Noci il comitato a sostegno di Michele Emiliano.
Agli ideatori dello stesso, LUCIA PARCHITELLI (consigliere comunale PD Noci – componente del direttivo provinciale LAB DEM), MARTINO TRISOLINI (coordinatore nazionale ADESSO nonché membro del coordinamento del circolo di Noci del PD) e DAVIDE MONTANARO (responsabile regionale comunicazione dei Giovani Democratici Puglia nonché membro del coordinamento del circolo di Noci del PD) si sono da subito affiancati, tra i promotori, sia componenti del PD sia esponenti della società civile, con percorsi personali differenti, aventi quale unico obiettivo comune sostenere la candidatura di Emiliano alla presidenza della Regione Puglia. Le ragioni di questo sostegno sono individuabili nell’esperienza da amministratore dell’ex Sindaco di Bari, nelle sue capacità umane e di leadership, nell’impegno preciso e puntuale al sostegno del nostro territorio che Michele Emiliano ha sempre dimostrato nel suo impegno in politica e nella vita professionale da magistrato antimafia.
Tra i componenti promotori del comitato, ai quali siamo certi tanti altri si affiancheranno, ci sono Francesco De Marco, Carlo De Venere, Giuseppe Genco, Lorenzo Giacovelli, Nicola Intini, Nicola Lamanna, Emanuele Mastropasqua, Vito Matarrese, Rossana Montanaro e Giuseppe Mottolese.
Il comitato “Noci per Emiliano” avvia la sua attività martedì 4 novembre ore 17.00 presso la sede in Noci alla Via Principe Umberto 16 alla presenza del candidato Michele Emiliano.
Vi aspettiamo numerosi
Il comitato Noci per Emiliano
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Passività ed eterna retorica
Caro Guglielmo Minervini, io proprio non capisco.
Mi sono stancato di tutte le strumentalizzazioni che si fanno in campagna elettorale. Strumentalizzare ogni cosa a favore della propria parte è avvilente. Queste primarie le vivo con estrema passività, perché non c’è quel pathos che ho avvertito in altre competizioni. Io mi impegno, come ho sempre fatto, in prima linea, mettendoci la faccia, e le mie scelte non sono e mai saranno scontate, ma vedere queste continua retorica mi fa davvero male, perché conferma la mia tesi.
Un fatto accaduto nel 2009, che non dovrebbe essere una novità – ti consiglio di venire nella mia facoltà di Giurisprudenza – oggi esce sui giornali e parte la gara a chi fa la voce più grossa. Ne ho piene le tasche di questa contrapposizione buoni/cattivi. Non c’è “La Forza” buona e quella cattiva, non c’è. Dovrebbero, e dico dovrebbero, esserci tre proposte di Puglia che hanno catalizzato un sostegno trasversale con, anche, posizionamenti strumentali.
Chi ha sbagliato deve pagare, e io sono il primo che vuole vedere conclusa la stagione del nepotismo accademico (lo vivo sulla mia pelle, ad ogni esame), anche (e soprattutto) se queste magagne arrivano dal nostro partito, ma basta strumentalizzare.
Non mi sembra che all’ultimo Congresso regionale ci sia stata una proposta alternativa a quella di Michele Emiliano. Probabilmente a quel tempo faceva comodo a tutti, oppure, poco interessa, di fatto, il partito e la sua gestione.